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AVVOCATO DIRITTO PENALE
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Foto di Lorenzo Scaccini

Sicurezza del lavoro

29/04/2015

Posizioni di garanzia e reati in materia di sicurezza del lavoro

Sicurezza del lavoro (d. lgs. 81/2008); Omicidio colposo (art. 589 c.p.); Omessa vigilanza dei responsabili di cantiere

Un operaio muore durante i lavori in cantiere a causa dell’omissione di presidi di sicurezza e delle necessarie misure di vigilanza. Lo Studio – dovendo seguire i congiunti del defunto nella loro qualità di Parti civili – ha svolto un’accurata indagine circa la vicenda e la cornice normativa di specie.

Nel processo instauratosi, sono imputati i titolari dell’azienda presso la quale l’operaio lavorava e il direttore di cantiere. Il d. lgs. 81/2008, con successive integrazioni, fissa oggi l’articolato schema delle posizioni di garanzia e degli obblighi in materia di sicurezza del lavoro.

Con uno studio capillare delle risultanze d’indagine e di quelle prodotte dalle Autorità preposte, così come in particolare della consulenza medico-legale, è stato possibile ricostruire non solo lo svolgimento della vicenda, ma anche l’effettiva ripartizione dei rischi e degli oneri di vigilanza: ciò ha fornito allo Studio l’opportunità di presentare al Giudice procedente un’esatta ricostruzione delle fattispecie di reato, alla luce delle interpretazioni fornite dalla giurisprudenza di merito e di legittimità.

Oggetto di particolare disamina è stata la figura del coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione dei lavori, destinatario (vd. in part. art. 92 del citato decreto) di obblighi di controllo e di integrazione dei presidi di sicurezza (ove le procedure in concreto adottate non risultino idonee a integrare il modello di prevenzione prescritto). Il problema analizzato dallo Studio – anche rispetto alle risultanze documentali – è stato in tal senso duplice: se da un lato si è trattato, per il caso in oggetto, di stabilire se fossero state assolte in concreto le mansioni di coordinamento e controllo, dall’altro gli elementi della vicenda hanno richiesto un inquadramento di natura più ampia nelle fattispecie di reato ivi richiamate. Il caso richiama infatti necessariamente il problema della causalità omissiva negli infortuni sul lavoro, con particolare riferimento alla fattispecie di omicidio colposo (art. 589 c.p.).

La ricostruzione così operata ha permesso alle Parti civili di ottenere il riconoscimento delle ragioni invocate e il risarcimento dei danni patiti.




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